Un commento su “WhatsApp Image 2022-01-05 at 19.31.37”
Wolfram Pramstraller…ma che razza di nome hai? … Sei italiano o sei tedesco? Gli chiesi quando l’ho conosciuto a Guidonia nel 1980.
E Pram era italianissimo ed orgoglioso di esserlo.
In decenni di volo in biposto con lui, in coppia o al traino ho condiviso il volo e bellissime giornate.
Come quando da Guidonia mi autorizzò con Franca a fare i 50 verso Rieti, dove a terra mi accolsero “il Capo” con Angelo ed Eros.
E poi gli sganci a 250 m…perché l’aliante saliva meglio da solo che al traino.
E quando lo convinsi a mettersi i calzoni lunghi in occasione della visita del CSM dell’Aeronautica Militare, Vincenzo Camporini, che trainò in volo col 505, con Alex e me in ala, in una storica giornata, che segnò il riscatto del Centrale dai malintesi con l’AeCI.
A nanna alle 21,30, non c’erano santi, per essere pronto la mattina presto del giorno dopo.
Serio, sicuro affidabile, mio padre, aerosilurante, regalò a lui e Franca un’Alfetta datata ma marciante, che poi finì i suoi giorni a recuperare gli alianti.
Occhi azzurri e limpidi come il cielo: niente compromessi ed una parola sola.
Sei volato più in alto e lì ritroverai il Capo, Folco, Giancarlo Maestri, Kostantin, Dino, Fabrizio, Alberto, Walter e tutti gli altri con cui hai volato.
Sei fortunato ad avere così tanti amici meravigliosi che ti aspettano nel roccolo, in cima alla termica che hai centrato.
Amici sicuri, autentici Aviatori, gente ben al di sopra delle umane meschinità.
Ti sei donato al Volo ed hai fatto volare chi voleva farlo… e per la generosità c’è sempre posto in Paradiso.
Alles gute Pram!
Diego Palazzoli
Wolfram Pramstraller…ma che razza di nome hai? … Sei italiano o sei tedesco? Gli chiesi quando l’ho conosciuto a Guidonia nel 1980.
E Pram era italianissimo ed orgoglioso di esserlo.
In decenni di volo in biposto con lui, in coppia o al traino ho condiviso il volo e bellissime giornate.
Come quando da Guidonia mi autorizzò con Franca a fare i 50 verso Rieti, dove a terra mi accolsero “il Capo” con Angelo ed Eros.
E poi gli sganci a 250 m…perché l’aliante saliva meglio da solo che al traino.
E quando lo convinsi a mettersi i calzoni lunghi in occasione della visita del CSM dell’Aeronautica Militare, Vincenzo Camporini, che trainò in volo col 505, con Alex e me in ala, in una storica giornata, che segnò il riscatto del Centrale dai malintesi con l’AeCI.
A nanna alle 21,30, non c’erano santi, per essere pronto la mattina presto del giorno dopo.
Serio, sicuro affidabile, mio padre, aerosilurante, regalò a lui e Franca un’Alfetta datata ma marciante, che poi finì i suoi giorni a recuperare gli alianti.
Occhi azzurri e limpidi come il cielo: niente compromessi ed una parola sola.
Sei volato più in alto e lì ritroverai il Capo, Folco, Giancarlo Maestri, Kostantin, Dino, Fabrizio, Alberto, Walter e tutti gli altri con cui hai volato.
Sei fortunato ad avere così tanti amici meravigliosi che ti aspettano nel roccolo, in cima alla termica che hai centrato.
Amici sicuri, autentici Aviatori, gente ben al di sopra delle umane meschinità.
Ti sei donato al Volo ed hai fatto volare chi voleva farlo… e per la generosità c’è sempre posto in Paradiso.
Alles gute Pram!
Diego Palazzoli