Sono state diffuse il giorno 10 novembre le classifiche finali della Vᵃ edizione del Premio fotografico/letterario “RACCONTI TRA LE NUVOLE”.
Tra i 38 racconti e le 15 fotografie pervenute alla Segreteria del Premio, la giuria, composta da sette esponenti dell’editoria e del mondo del volo, ha decretato, non senza difficoltà, i seguenti vincitori:
Sezione letteraria
- SPAD – Giuseppe Bonasia
- DUE ALI DI GABBIANO – Maddalena Schiavi Medas
- ERAVAMO IO E LA PISTA – Evandro Detti
Sezione fotografica
- TOUCH AND GO SPECIALE – Giorgio Levorato
Da sottolineare lo strepitoso risultato conseguito dal nostro Evandro Detti, socio attivo e trainatore abituale tra le fila dei piloti dell’AeC di Rieti, già autore di diversi libri tra i quali si annoverano un noto manuale pratico per il pilotaggio per alianti, un notevole resoconto storico di taglio tipicamente giornalistico dedicato al com.te Cesare Carra, fino all’ultimo (in ordine di tempo) intitolato: “Avventure in punta di ali”, splendida fiaba per giovani e meno giovani dall’altissimo contenuto aeronautico.
Con un racconto che è al limite dell’incredibile in puro “stile Detti” (ossia assolutamente verosimile), un manutentore aeronautico con scarsissime conoscenze in tema di volo, si troverà a pilotare, suo malgrado, un ultraleggero di prima generazione. L’esito della vicenda sarà insperato quanto impossibile, eppure reale. Un testo che scatenerà brividi a non finire e vi lascerà incollati fino all’ultima riga.
Chissà che al buon Evandro, sull’onda del notevole risultato raggiunto, non si accenda il desiderio di riprendere il filone narrativo delle sue emozioni a carattere aeronautico che, diversi anni orsono (troppi ormai), si concretizzò nel suo primo libro, una raccolta di racconti dal titolo: “Zingari del cielo”!? Chissà.
Tra gli altri racconti partecipanti, degno di nota è anche quello di Maurizio Landi intitolato: “Blanik VV23” in cui il protagonista, vincitore di un premio letterario, viene portato in volo da un’affascinante pilota donna a bordo di un glorioso LET Blanik L23.
L’aliante, che fu realmente utilizzato per anni dalla Sezione di Volo a Vela Aeronautica Militare Italiana di Guidonia (Roma), poi dismesso, nella finzione narrativa è invece un cimelio perfettamente volante. Ne scaturisce il resoconto poetico e sognante di un neofita, ossia un vero e proprio inno al volo a vela.
Anche Landi non è nuovo al mondo del volo in quanto già pilota a motore e di aliante nonché dell’editoria. Giornalista professionista, ha pubblicato un piacevole libro dal titolo: “Il cane e l’arte del volo a vela” e si appresta a pubblicarne un secondo anche questo con un certo sapore aeronautico.
Troverete questi e altri racconti nell’antologia del Premio “RACCONTI TRA LE NUVOLE” disponibile presso tutte le librerie convenzionali e on-line, oltre al sito web dell’editore Logisma.
Per qualsiasi informazione:
www.raccontitralenuvole.it
www.vocidihangar.it