Stefano Gambaro ad Oristano con I-6477

01Domenica 29 maggio ho partecipato come mia consuetudine, con Adalgisa, mia fedele navigatrice, alla competizione Efficency Race edizione 2010 e quest’anno il mio cavallo di battaglia è stato il P92 I-6477 dell’Aeroclub di Rieti. La gara si è tenuta in Sardegna, ad Oristano, organizzata dal Club Aviazione Popolare sezione Sardegna e dal locale aeroclub. Il volo di trasferimento è iniziato la mattina del 29 e, dopo due ore e cinquanta minuti, siamo atterrati sull’aeroporto Fenosui di Oristano. Le condizioni meteo sono state quanto mai variabili, iniziando dalla nebbia di Rieti alla pioggia con bassi strati sulla Sardegna. Ad Oristano ci siamo riuniti con gli altri 14 aerei partecipanti che sono arrivati alla spicciolata durante la mattina. I concorrenti erano divisi in due categorie, aerei certificati e ULM. L’efficency race è una gara che mette alla prova le qualità aerodinamiche dei vari modelli aerei e la capacità dei piloti nello sfruttarle efficacemente. Praticamente la competizione si svolge su un determinato percorso uguale per tutti e vince l’aereo che trasporta più peso, consuma di meno e ci mette meno tempo… quindi il tempo di volo, il carico trasportato, il consumo vengono messi in una formula che dà un punteggio finale. Gli aerei vengono pesati prima della partenza e subito dopo l’arrivo e il tempo di volo viene cronometrato. Verso l’ora di pranzo vi è stato il briefing agli equipaggi e quindi ha avuto inizio la gara con le pesate ed i decolli. Prima hanno gareggiato gli aerei certificati su un percorso quadrangolare di 195 km e dopo gli ULM su un percorso di circa 130 km. Le sessioni di volo sono state abbastanza impegnative per tutti gli equipaggi in quanto le condizioni meteo, vento e bassi strati, combinate all’orografia del percorso hanno creato difficoltà nella navigazione….. 

 In serata l’Aeroclub di Oristano e gli sponsor hanno offerto una deliziosa cena durante la quale si è svolta la premiazione che ci ha visto, direi inaspettatamente, trionfare nella categoria ULM. Sinceramente non mi aspettavo che il P92 potesse essere, oltre che un onesto e gentile volatore, un campione di efficienza, eppure se gestito correttamente si è rivelato tale realizzando un ottimo punteggio. Abbiamo cercato durante la gara di fare una navigazione accurata per migliorare il tempo sul percorso, di ottimizzare le traiettorie di volo per diminuire i consumi e di impostare il giusto settaggio di potenza il resto lo ha fatto l’aerodinamica del P92. Il giorno dopo, con l’I-6477 carico, anzi stracarico,di coppa ,bottiglie di vino e bagagli abbiamo affrontato il viaggio di ritorno. Il tempo era decisamente migliorato con un maestrale che ha spazzato le nubi e quindi abbiamo deciso che non potevamo lasciare la Sardegna senza qualche oretta di spiaggia. Allora abbiamo decollato da Oristano alla volta dell’aviosuperfice di Stintino in riva alla spiaggia con volo sul mare sorvolando la costa nord accidentale dell’isola con Bosa, Capo Marargiu ed Alghero. Due orette sulla bianca spiaggia di Stintino e quindi alle quattordici e trenta decollo per la finestra delle diciassette a Rieti. Il volo è stato veloce, grazie al maestrale che ci ha fatto toccare una ground speed di 230 kmh sulle Bocche di Bonifacio, il tutto pagato con una bella dose di turbolenza ovviamente. Come nota finale aggiungo che i voli di trasferimento sono stati fatti con la traversata diretta da Civitavecchia/S.Severa alla Sardegna e viceversa perchè l’autonomia del nostro P92 non consentiva il volo diretto passando per l’Elba e la Corsica. Questa decisione è stata presa dopo un’attenta valutazione delle condizioni meteo e dopo una precisa pianificazione. L’equipaggiamento è stato curato con giubbetti salvagente indossati durante il volo ed ELT portatile a bordo. Durante la traversata, fatta a 6000ft, la radio è sempre stata sintonizzata sulla frequenza di Roma ACC e sulla 121.50 per una eventuale dichiarazione di emergenza ed un gps pronto a dare le coordinate del punto.

 

Stefano Gambaro

 

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